Il consiglio comunale di ieri sera è stata una seduta che ricorderemo per molto tempo.
Si preannunciava un incontro con sorprese, caldo e movimentato. La temperatura è stata alta per tutta la seduta non solo per il clima, ma anche per l’importante discussione in programma: l’incompatibilità del vicesindaco Ivan Greco e il bilancio di previsione.
L’incompatibilità di Ivan Greco. Era grande quanto il suo debito verso il Comune.
Il gruppo Primavera cerisanese, l’unico di opposizione presente al consiglio, ha incalzato fortemente gli amministratori sulla questione seria ed importante relativa alla incompatibilità del vicesindaco, Ivan Greco, e sul bilancio di previsione.
Grazie all’impegno ed al lavoro di Lucio Di Gioia e di Luigi Settino il vicesindaco, Ivan Greco, in apertura di seduta, prima dell'approvazione del verbale della seduta precedente, è stato “costretto” a presentare un memoriale difensivo sulla sua dichiarazione di incompatibilità fatta alla seduta di insediamento, nella quale “autodichiarava” di non essere incompatibile con la funzione di consigliere comunale. Così non era!!! Come è stato sostenuto da Primavera cerisanese e riportato dai quotidiani locali, per sanare la sua posizione debitoria - e quindi l'incompatibilità - Ivan Greco avrebbe dovuto versare l’intero importo del debito, circa 4.500 euro, e non una semplice rata del totale. Insomma con il “memoriale” Ivan Greco ha fatto una ammissione di “colpevolezza”, mentre ha sanato la sua incompatibilità pagando l’intero debito due giorni fa.
(Ivan Greco mentre firma l'autocertificazione)
Bilancio di previsione
Un bilancio fallimentare, senza idee, con aumenti dei tributi e pieno di irregolarità.
Con problemi di cassa evidenti.
Primavera Cerisanese ha sottoposto al consiglio la verifica di alcune gravi irregolarità contabili.
1) L’indicazione dell’anticipazione di cassa pari ad euro 2.000.000 superiore a quella concessa dallo specifico contratto di Tesoreria,ma di gran lunga superiore a quella ammissibile per legge pari ad euro 607.874,10 . Ne scaturisce che l’Ente ritiene di precostituire la dotazione di risorse necessarie, evitando di volta in volta il ricorso alle rituali ma necessarie manovre di variazione del bilancio di previsione e trasformando l’anticipazione di cassa in un finanziamento destinato a risolvere insufficienze nella liquidità dell’Ente sintomo di non oculata programmazione. Tale comportamento rappresenta la violazione dell’art. 222 del T.U.E.L. norma con il quale il legislatore ha inteso ribadire l’eccezionalità del ricorso a questo istituto straordinario di provvista di risorse aggiuntive, con evidente pregiudizio del principio di veridicità e attendibilità nel bilancio di previsione. Tra l'altro tale rilievo è stato fatto al comune di Cerisano dalla Corte dei Conti, ma evidentemente il sindaco Salvatore Mancina e la maggioranza non intendono dare peso alla segnalazioni della magistratura contabile.
2) Nel bilancio di previsione anno 2011 sono iscritte consistenti entrate finanziate da trasferimenti regionali già richiesti ma non ancora introitati. La legge prevede che, ove tali incassi non si realizzino nell’esercizio in corso, in sede di assestamento di bilancio, L’Ente deve procedere all’eliminazione dell’entrata di cui trattasi. L’Ente dovrebbe quindi iscrivere tali poste in misura ragionevolmente prudenziale dei trasferimenti che possa ritenere di ricevere effettivamente. Dall’analisi del titolo IV delle entrate (entrate da alienazioni di beni e da trasferimenti di capitale e riscossioni di crediti), da pag. 17 a pag 20, abbiamo l’impressione di sfogliare il libro dei sogni. L’Ente pensa di incassare su tale titolo circa 6 mln di euro in quest’anno, esattamente 5.960.129,71 (lo scorso anno lo stesso titolo prevedeva incassi per 1.268.490,00)
Ma queste risorse da dove provengono alla cat. (1) 50.000 euro dalla vendita dei loculi cimiteriali (ultimo esercizio chiuso incasso euro 7.023,84, ), alla cat. (2) l’Ente dovrebbe incassare euro 200.000 dallo Stato per la messa in sicurezza degli edifici scolastici legge 289/2002, alla cat. 3 (trasferimenti della Regione Calabria) che dovrebbe riconoscere al ns Comune ben 3.526.505,00 per progetti vari (Miglioramento area forestale Demanio 690 mila euro, già presente nel bilancio 2010 e non incassati, allargamento strada Pianetto –Cerisano euro 600 mila tornata in auge già presente nel bilancio 2009, non nel 2010 ritorna oggi, consolidamento aree a rischio idrogeologico 1 milione di euro in aggiunta agli 800 mila già stanziati in questi mesi.) Citiamo altresì il contributo della Provincia euro 50.000 per le gradinate del campo sportivo. Tali somme sono da tre anni nei bilanci di questo Ente.
Ed in ultimo, ma non ultimo la cat. 5 trasferimenti da altri soggetti l’entrata 4.05.4080 pag. 20 Realizzazione opere fognarie in varie località, incasso previsto euro 2.124.874,71. Ma da dove provengono tali somme?
I vecchi contributi regionali degli anni precedenti mai incassati, si trasformano quest’anno in mutui, cofinanziati con la Regione Calabria. L’Ente contrarrà nuovi mutui per euro 710.000 e precisamente euro 290.000 per il recupero Scuola di Valli, 320.000 per anfiteatro e 100.000 per il restauro della parrocchia di San Lorenzo. Le previsioni di entrate da contributi vengono reiterate nel bilancio previsionale pluriennale anni 2011-2013 ove l’Ente evidenzia incassi costanti da tali trasferimenti per circa 6 milioni l’anno. Quello che ci preoccupa è che le spese in conto capitale dell’Ente sono finanziate in toto da tali contributi e quindi è opportuno chiedere alla giunta di dimostrare, presentando gli estremi degli impegni di finanziamento degli Enti terzi, la titolarità dell’iscrizione in bilancio di detti contributi.
Le poltrone vuote: quelle dei consiglieri Fabrizio Zecca e Pietro Reda
3)Per come rilevato dal Revisore dei Conti nel documento di parere dell’organo di revisione al bilancio di previsione anno 2011 punto 4 pag 5 e 6, l’effettivo equilibrio della parte corrente è influenzata da entrate aventi carattere di eccezionalità e non ripetitive: euro 77.000 di recupero di evasione tributaria. Ora questo di per sè non è una irregolarità contabile, ma quanto riteniamo tale evento realizzabile? La mancata realizzazione contribuirà’ allo squilibrio di cassa?
Insomma il bilancio di previsione, secondo Primavera cerisanese, è palesemente contrario ai principi contabili ed agli articoli di legge del T.U.E.L. ed al regolamento dell’Ente, oltre che a quanto già affermato dalla Corte dei Conti Sezione Regionale della Calabria nella deliberazione n. 732/2009 del 19/novembre/2009 quando, esaminato il bilancio di previsione anno 2009 del Comune di Cerisano rilevava molte delle inadempienze che oggi appaiono reiterate e che sono state da noi evidenziate.
Insomma la legalità contabile dell’Ente è ormai da anni disattesa, elusa, vilipesa.
Ma non è finita qui. Gli amministratori non si sono accontentati ed hanno aumentatoi le tasse in maniera considerevole. L'acqua del 50% e la Tarsu del 18%. E siamo solo all'inizio...