giovedì 13 dicembre 2012

Informeremo la Procura della Repubblica

Forse qualcuno pensava di trovarci distratti ed impegnati su altre tematiche: il parco eolico, mezzo paese senza acqua potabile, la viabilità di frazione Valli interrotta per dissesto idrogeologico, debiti fuori bilancio non dichiarati, e tanti altri disastri che conclamano il fallimento politico amministrativo della Giunta mancina.
O forse, meglio, ritiene di poter far tutto a proprio piacimento, senza dar conto ad alcuno; che la vittoria elettorale garantisca completa impunità, compresa la possibilità di “modificare ed interpretare ” le leggi del nostro ordinamento, pur di raggiungere il risultato prefissato.
Eppure i precedenti – il servizio delle “Iene” sul concorso vinto dal vicesindaco, le cronache nazionali sulla vicenda dell’armonizzatore- avrebbero dovuto suggerire, quanto meno, maggiore cautela, riflessione e studio nelle deliberazioni più delicate.
Sicuramente il nostro gruppo politico non può tacere ed essere complice di quella che, di tutta evidenza, si profila come pratica amministrativa viziata, artificiosa e palesemente illegittima.
Le recenti ed inaspettate delibere votate dalla Giunta municipale nell’ottobre scorso, infatti, indicano, con estrema chiarezza, l’ultima trovata della Giunta mancina: procedere ad una assunzione a tempo indeterminato, attingendo dalla graduatoria – definitiva - del Comune di Marano Principato.
Si modifica il piano triennale delle assunzioni – approvato appena qualche mese prima-, si istituisce, così, un nuovo posto nell’area finanziaria e si aggiorna il regolamento di organizzazione degli Uffici e dei servizi.
Nel novembre ultimo, infine, si approva lo schema di convenzione tra i predetti Comuni ed il gioco è fatto, il posto è garantito.
In definitiva, il Comune di Cerisano intenderebbe assumere un Istruttore di categoria C attingendo dalla graduatoria in corso di validità di altro Comune, senza che tra i medesimi Enti sia stato stipulato -anteriormente al concorso stesso- alcun accordo in tal senso.- Ma per assumere chi? Per quale motivo? Le risposte arriveranno ben presto.
Intanto, occorre sottolineare l’assoluta illegittimità della descritta procedura che non solo viola norme di diritto positivo in materia di assunzioni nel pubblico impiego, integrando profili di illegittimità, con conseguente responsabilità personale di tutti coloro i quali contribuiranno all’adozione di tali atti, ma che è anche in palese contrasto con il principio costituzionale di imparzialità e trasparenza dell’azione della Pubblica Amministrazione (cfr art. 97 Cost.), oltre che del procedimento amministrativo(legge 7 agosto 1990 n.241).
Invero, è bene chiarire che, per l’utilizzazione della graduatoria concorsuale di altra amministrazione, il Comune avrebbe dovuto stipulare apposita convenzione prima dell’indizione della medesima procedura concorsuale allo scopo di evitare che la procedura stessa possa costituire una modalità di elusione delle norme che vietano la possibilità di effettuare richieste nominative di candidati inseriti nelle predette graduatorie e per dare la possibilità a tutti i cittadini di poter partecipare sapendo, sin dalla pubblicazione del bando di concorso, il numero complessivo dei posti messi a concorso e presso quali enti potrebbero essere chiamati a ricoprirli.
Così come si dovrebbero rigorosamente osservare i criteri cardine delle procedure di reclutamento nella Pubblica Amministrazione, per la copertura di posti attraverso l’utilizzo delle graduatorie di altri Enti, ovvero: l’esistenza del posto nella dotazione organica alla data di indizione del concorso; che tale posto sia vacante e non istituito o trasformato successivamente all’approvazione della graduatoria.
Di contro, il Comune di Cerisano, con consapevolezza e piena determinazione, procede eludendo ed aggirando tutte le citate previsioni normative, omettendo e reinterpretando finanche i pareri offerti, su casi simili, dal Ministero dell’Interno, dal Dipartimento della Funzione Pubblica e dall’Anci.
Una serie di atti e delibere, quelle prodotte dalla Giunta mancina, che manifestano spregiudicatezza e disinvoltura nella procedura messa in atto, preludendo ad una assunzione grossolanamente illegittima.
Ma perché non bandire un pubblico concorso…, perché non dare l’opportunità ai giovani laureati cerisanesi di provare a concorrere per un agognato posto fisso.
E ancora, se proprio si vuole aggirare la legge, perchè, non stabilizzare tutti i dipendenti precari che lavorano nel nostro Ente.
Il diritto al lavoro è sacrosanto per tutti i cittadini e, certamente, anche per la gente di Cerisano.