sabato 27 agosto 2011

Intimidazione alla ditta affidataria dei lavori al Demanio?

Un allarmante episodio è avvenuto nella notte ai danni di una ditta locale, affidataria del taglio degli alberi in località Demanio di Cerisano. Stamattina il titolare, giunto sul posto in procinto di iniziare i lavori, ha avuto una brutta sorpresa. Il mezzo meccanico lasciato in zona la giornata precedente è stato trovato al centro del laghetto. Sembrerebbe che sia stato messo in moto e successivamente fatto cadere in mezzo allo stagno. Un brutto episodio, forse un'intimidazione alla ditta affidataria diretta dei lavori. Auspichiamo che al più presto sia fatta dagli organi inquirenti piena luce su un episodio che macchia la nostra comunità. Mai nella storia locale si era verificata una circostanza del genere, episodio identificabile nelle forme e nel metodo ad uno di tipo mafioso. Una strana aria si respira in queste ore in paese e, sopratutto, in montagna. Troppi interessi e troppi appetiti economici in ballo. Vi terremo informati sulla vicenda, anche attraverso i nostri rappresentanti in consiglio comunale.


martedì 23 agosto 2011

CONTROCORRENTE



sprechi della politica manciniana


Estate infuocata sul fronte economico finanziario. Spettri di recessione, tonfi delle borse mondiali, paura default di grandi economie e ricette rigorose di risanamento dei conti pubblici e rientro del debito con obbiettivo di pareggio di bilancio. L’Italia è in prima linea con una manovra da ben 45,5 miliardi di euro in 2 anni. Nuove tasse e soprattutto tagli, in primis ai trasferimenti agli Enti locali. Le ricette del risanamento sono più o meno originali ed ancora suscettibili di variazioni e modifiche in seguito al passaggio parlamentare. Tuttavia, si riscontrano degli elementi largamente condivisi, tra di essi: l’obbiettivo dell’abbattimento dei costi della politica. Condiviso dalla maggioranza parlamentare, ma soprattutto dall’opinione pubblica che, fatti salvi alcuni sfoghi estivi di origine campanilistica, quasi non si accontenta del taglio delle 30 province paventato, ma vorrebbe che tali Enti venissero tutti aboliti per l’elevato costo e le scarse competenze attribuite. Non va poi dimenticato l’emendamento proposto riguardante i comuni sotto i mille abitanti, le cui giunte comunali verrebbero azzerate e che, potrebbero essere governati dal solo Sindaco. Per tali Enti si potrebbe in alternativa andare in direzione di accorpamenti obbligatori. Il tutto in nome del risparmio finanziario in epoca di recessione MONDIALE. E a Cerisano che succede? Nulla anzi tutto.
CIPOLLONE
CERISANO e la sua neogiunta comunale, va CONTROCORRENTE. Come se si trattasse di un'enclave in terra straniera, il nostro Comune non viene toccato dall’austerità finanziaria del momento nè pensa di pianificare risparmi di risorse finanziarie, tantomeno di ridurre i costi della politica…..ANZI… ci si dota di figure innovative, risolutive, efficaci ed efficienti, rivoluzionarie insomma. Viene nominato con delibera di giunta comunale n. 32 dell’11 agosto (in concomitanza di manovra economica nazionale) “L’ARMONIZZATORE” colui che avrà “l’Incarico Professionale di armonizzare alle dirette dipendenze funzionali del Sindaco e della Giunta Comunale l’Azione Politica e quella Amministrativa al prezzo annuo di euro 7.200,01 (settemiladuecento virgola un centesimo)”. Riportiamo virgolettato così come indicato in delibera senza tentare di spiegare ruolo e compiti in quanto non indicati e, ad oggi a noi non noti. Ma secondo la giunta comunale tale figura risulta determinante per “per l’attuazione del programma Amministrativo e di Mandato con conseguenti intuitive esigenze di raccordo tra gli Uffici e la Componente Politica per un’Azione Amministrativa Efficiente, Economica ed Efficace”. Tutti compiti che più di ogni altro dovrebbe svolgere il Sindaco. Evidentemente il Sindaco ritiene di non essere all'altezza del compito assegnatogli dal popolo sovrano e non degna di nessuna considerazione nemmeno l'assessore al personale Maurizio De Bartolo. Si autocommissariano e chiedono supporto... a spese dei contribuenti cerisanesi, dopo averli tartassati con l'aumento di tasse di acqua e spazzatura.. Ma tutto questo non basta, ne a Mancina ne agli assessori. Ma sapete chi è il professionista indicato per tale delicato ruolo e quali le motivazioni che soggiacciono a tale scelta? L'amministrazione lo “sceglie” in “famiglia”. E' “il Dott. Mario Cipolla, che già ha seguito direttamente l’Amministrazione sin dall’avanzamento delle candidature ed è stato Organo di Revisione Economico-Finanziaria del Comune di Cerisano per cui dispone ovviamente di adeguata conoscenza dei bisogni dell’Ente, stanti i Rapporti Personali con l’Amministrazione si è detto disposto a svolgere a beneficio di quest’ultima il summenzionato incarico alla cifra irrisoria di euro annue 7.200,01”. Si indica in modo palese, senza vergogna, che il titolo di merito di Cipolla è quello di essere un grande sostenitore elettorale di Mancina. E lo si indica in delibera. Si ammette di retribuire (?) un soggetto non per le sue qualità professionali ma per aver sostenuto in prima linea la lista di “Cerisano al centro”. Materia da Procura della Repubblica? E la cifra di 7.200,01 euro è stata definita “irrisoria” da chi, dal beneficiario o dal conferente l’incarico? Alla faccia dell'austerità. Ma Cipolla è persona scaltra e furba. Conosce bene le difficoltà finanziarie ed i problemi contabili che Mancina ha contribuito a determinare in questi anni, sa anche che la Corte dei Conti ha più volte segnalato gravi inadempienze alle quali non si pone rimedio, e non vuole ricoprire l'incarico di Revisore dei conti. E' troppo rischioso. Ha chiesto ed ottenuto altro. Con facilità. Perché sa come aiutare Mancina e “Cerisano al centro” in campagna elettorale...

A volte le decisioni oltre che lecite dovrebbero essere opportune.

Sig. Sindaco faccia attenzione, tante piccole “irrisorie” spese rischiano di compromettere il bilancio economico finanziario dell’Ente. La luna di miele finisce presto e, purtroppo, anche i soldi...


Cerisano, 23 agosto 2011


PRIMAVERA CERISANESE

mercoledì 17 agosto 2011

Il Sindaco Mancina, un uomo di “classe”!



Abbiamo deciso di organizzarci in movimento politico e presentare una lista con Lucio Di Gioia candidato a sindaco, perché era (ed è) forte l'esigenza di rinnovare e cambiare il nostro amato paese.
Abbiamo condotto una campagna elettorale all'insegna dei contenuti, senza scadere nel populismo e nella demagogia, decidendo che non era il caso di indossare una maschera come i nostri competitori, per recitare una parte e raccontare bugie al solo fine di captare il voto dei cittadini. E' stata una scelta consapevole, pur sapendo di correre il rischio di essere penalizzati elettoralmente, ma decisi ugualmente ad intraprendere una politica nuova, nei metodi e nei comportamenti...
Il risultato delle urne lo conosciamo tutti. E' stato eletto un sindaco espressione della maggioranza uscente, che non è condiviso da due terzi della comunità ed a noi è stato assegnato dal popolo sovrano il compito di essere minoranza attiva e propositiva. Così abbiamo fatto. Fin da subito. Fin dai primi giorni. Non siamo andati in vacanza, e ci siamo messi al lavoro perché sentiamo la responsabilità di essere una minoranza responsabile e attiva che ha a cuore il bene di questo paese.
Insieme ai nostri rappresentanti istituzionali, Lucio Di Gioia e Luigi Settino, abbiamo condiviso ogni scelta: fare chiarezza sulla incompatibilità del vicesindaco ed incalzare la maggioranza al consiglio comunale del bilancio di previsione. Il risultato è subito arrivato. Il vicesindaco era (ed è?) incompatibile per non aver versato dei tributi al comune, ed abbiamo smascherato la maggioranza sul fronte dell'aumento delle tariffe. Sono state aumentate del 50% quelle dell'acqua e del 20% quelle della spazzatura. Insomma un pessimo inizio quello del sindaco Mancina. Innervosito e beccato con le mani nella marmellata, il sindaco ha “reagito” da “statista” e con fare infantile ha elaborato degli “scritti” pieni di falsità, mistificazioni, livore ed insulti verso il nostro leader Di Gioia, al quale esprimiamo la nostra solidarietà, “colpevole”, insieme a Luigi Settino, di fare il suo dovere di consigliere attento e propositivo. Evidentemente di minoranza il sindaco ne preferirebbe un'altra, muta dinanzi ai tanti scempi. Sappia il sindaco che gli epiteti contro Di Gioia li ha rivolti a tutti noi, a centinaia di giovani donne ed uomini che hanno sostenuto un progetto politico di cui oggi sono parte integrante e determinante.
Noi non risponderemo al sindaco con termini offensivi e denigratori, non è nel nostro costume, né lo faremo mai. Né ci spaventano le ingiurie e le “minacce” velate di chi invece di perdere tempo ha il dovere, da sindaco, di risolvere i problemi (seri) della nostra comunità, porre rimedio, tra i tanti, ai disastri contabili che egli stesso ha contribuito a determinare e rispondere ai rilievi della Corte dei Conti. Piuttosto che rispondere su tali serie questioni evidenziate dal gruppo Primavera Cerisanese, il sindaco per sviare l'attenzione dell'opinione pubblica e nascondere le figuracce collezionate, ha messo in moto, scorrettamente e senza stile, i suoi pubblicitari per appropriarsi dei meriti di quei giovani che in piena autonomia hanno in queste settimane organizzato importanti iniziative nel nostro comune. Ma si sa, la classe non è acqua mentre è noto che Mancina vuole importare a Cerisano il modello fallimentare di San Giovanni in Fiore... Una cosa è certa, questo non lo permetteremo!!!
Ci consentirà (?) Mancina, di sottolineare che da Cerisanesi auspichiamo il meglio per la nostra cittadina, che amiamo profondamente ed in maniera esclusiva. Per questa semplice e doverosa ragione noi siamo e saremo al fianco di Lucio Di Gioia per pretendere da chi ci amministra comportamenti limpidi, trasparenti, corretti, improntati alla salvaguardia del bene comune e non quella degli amici degli amici.
E' forse chiedere molto? Noi crediamo di no, anzi. Sarebbe banale anche il rispetto del sindaco verso la minoranza, ma da chi ha avuto come scuola la cattedra della peggiore sinistra sangiovannese che considera gli avversari nemici è pretendere troppo...

Cerisano, 16 agosto 2011

PRIMAVERA CERISANESE

martedì 9 agosto 2011

Valli senz'acqua, Amministrazione indifferente e scomparsa.

 Dopo il danno dell'amministrazione, colpevole di aver aumentato la tariffa dell'acqua del 50% e messo mani nelle tasche dei cerisanesi, ora arriva la beffa. Manca l'acqua. Sapete dove? A Valli, la frazione dell'assessore ai lavori pubblici Eugenio Sansone. Da due giorni, nelle ore pomeridiane dalle 14,30, stanno avvenendo delle interruzioni del prezioso liquido, senza alcuna informazione ai cittadini da parte del comune di Cerisano. Ma tutto ciò non interessa ai nostri amministratori. Hanno altri pensieri e priorità, che non collimano evidentemente con gli interessi dei cerisanesi.
Abbiamo i  "vip" della giunta troppo presi da altre "questioni": il sindaco Salvatore Mancina è "impegnato" a denigrare la minoranza di Primavera cerisanese, insultandola attraverso degli scritti, il vicesindao, Ivan Greco, a fare i conti delle bollette da pagare, il "vaddritanu" purosangue Eugenio Sansone a dirimere le scazzottate tra imprese ed ingegneri. I "flop", invece, dove stanno? L'oriundo (non è il solo n.d.r.) Maurizio De Bartolo sta cercando di tradurre in fatti le tante parole elettorali, mentre Francesco Falsia... ops... non è ancora pervenuto, forse è già in spiaggia!
Ai cittadini di Valli non resta che arrangiarsi, armarsi di buona volontà e riempire qualche secchio per le esigenze primarie. Il nuovo corso dell'amministrazione Mancina... Paghi di più l'acqua che ... non c'è!!!