sprechi della politica manciniana
Estate infuocata sul fronte economico finanziario. Spettri di recessione, tonfi delle borse mondiali, paura default di grandi economie e ricette rigorose di risanamento dei conti pubblici e rientro del debito con obbiettivo di pareggio di bilancio. L’Italia è in prima linea con una manovra da ben 45,5 miliardi di euro in 2 anni. Nuove tasse e soprattutto tagli, in primis ai trasferimenti agli Enti locali. Le ricette del risanamento sono più o meno originali ed ancora suscettibili di variazioni e modifiche in seguito al passaggio parlamentare. Tuttavia, si riscontrano degli elementi largamente condivisi, tra di essi: l’obbiettivo dell’abbattimento dei costi della politica. Condiviso dalla maggioranza parlamentare, ma soprattutto dall’opinione pubblica che, fatti salvi alcuni sfoghi estivi di origine campanilistica, quasi non si accontenta del taglio delle 30 province paventato, ma vorrebbe che tali Enti venissero tutti aboliti per l’elevato costo e le scarse competenze attribuite. Non va poi dimenticato l’emendamento proposto riguardante i comuni sotto i mille abitanti, le cui giunte comunali verrebbero azzerate e che, potrebbero essere governati dal solo Sindaco. Per tali Enti si potrebbe in alternativa andare in direzione di accorpamenti obbligatori. Il tutto in nome del risparmio finanziario in epoca di recessione MONDIALE. E a Cerisano che succede? Nulla anzi tutto.
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CIPOLLONE |
CERISANO e la sua neogiunta comunale, va CONTROCORRENTE. Come se si trattasse di un'enclave in terra straniera, il nostro Comune non viene toccato dall’austerità finanziaria del momento nè pensa di pianificare risparmi di risorse finanziarie, tantomeno di ridurre i costi della politica…..ANZI… ci si dota di figure innovative, risolutive, efficaci ed efficienti, rivoluzionarie insomma. Viene nominato con delibera di giunta comunale n. 32 dell’11 agosto (in concomitanza di manovra economica nazionale) “L’ARMONIZZATORE” colui che avrà “l’Incarico Professionale di armonizzare alle dirette dipendenze funzionali del Sindaco e della Giunta Comunale l’Azione Politica e quella Amministrativa al prezzo annuo di euro 7.200,01 (settemiladuecento virgola un centesimo)”. Riportiamo virgolettato così come indicato in delibera senza tentare di spiegare ruolo e compiti in quanto non indicati e, ad oggi a noi non noti. Ma secondo la giunta comunale tale figura risulta determinante per “per l’attuazione del programma Amministrativo e di Mandato con conseguenti intuitive esigenze di raccordo tra gli Uffici e la Componente Politica per un’Azione Amministrativa Efficiente, Economica ed Efficace”. Tutti compiti che più di ogni altro dovrebbe svolgere il Sindaco. Evidentemente il Sindaco ritiene di non essere all'altezza del compito assegnatogli dal popolo sovrano e non degna di nessuna considerazione nemmeno l'assessore al personale Maurizio De Bartolo. Si autocommissariano e chiedono supporto... a spese dei contribuenti cerisanesi, dopo averli tartassati con l'aumento di tasse di acqua e spazzatura.. Ma tutto questo non basta, ne a Mancina ne agli assessori. Ma sapete chi è il professionista indicato per tale delicato ruolo e quali le motivazioni che soggiacciono a tale scelta? L'amministrazione lo “sceglie” in “famiglia”. E' “il Dott. Mario Cipolla, che già ha seguito direttamente l’Amministrazione sin dall’avanzamento delle candidature ed è stato Organo di Revisione Economico-Finanziaria del Comune di Cerisano per cui dispone ovviamente di adeguata conoscenza dei bisogni dell’Ente, stanti i Rapporti Personali con l’Amministrazione si è detto disposto a svolgere a beneficio di quest’ultima il summenzionato incarico alla cifra irrisoria di euro annue 7.200,01”. Si indica in modo palese, senza vergogna, che il titolo di merito di Cipolla è quello di essere un grande sostenitore elettorale di Mancina. E lo si indica in delibera. Si ammette di retribuire (?) un soggetto non per le sue qualità professionali ma per aver sostenuto in prima linea la lista di “Cerisano al centro”. Materia da Procura della Repubblica? E la cifra di 7.200,01 euro è stata definita “irrisoria” da chi, dal beneficiario o dal conferente l’incarico? Alla faccia dell'austerità. Ma Cipolla è persona scaltra e furba. Conosce bene le difficoltà finanziarie ed i problemi contabili che Mancina ha contribuito a determinare in questi anni, sa anche che la Corte dei Conti ha più volte segnalato gravi inadempienze alle quali non si pone rimedio, e non vuole ricoprire l'incarico di Revisore dei conti. E' troppo rischioso. Ha chiesto ed ottenuto altro. Con facilità. Perché sa come aiutare Mancina e “Cerisano al centro” in campagna elettorale...
A volte le decisioni oltre che lecite dovrebbero essere opportune.
Sig. Sindaco faccia attenzione, tante piccole “irrisorie” spese rischiano di compromettere il bilancio economico finanziario dell’Ente. La luna di miele finisce presto e, purtroppo, anche i soldi...
Cerisano, 23 agosto 2011
PRIMAVERA CERISANESE
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