venerdì 30 settembre 2011

Eliminate il "pietoso" documento che macchia la dignità di Cerisano


E’ una indecenza, siamo indignati. La comunità tutta è indignata.-
Ancora una volta il nostro piccolo paesello passa per le cronache nazionali per vicende incredibili e paradossali, legate ad azioni di palese mal governo e cattiva gestione del potere da parte dei locali amministratori.-
La nostra denuncia politica, quella del gruppo “Primavera Cerisanese, avanzata sui quotidiani regionali, ha trovato immediato conforto e riscontro nelle pagine dei giornali nazionali, allargando lo stupore e l’indignazione in tutto il territorio nazionale.-
Ma quello che più sconvolge è l’arroganza del potere locale, sorda alle diffide, ai documenti di protesta, al malcontento dell’opinione pubblica; questi signori minacciano addirittura querele, al solo scopo di intimidire e soffocare le libere espressioni di dissenso e opposizione.-
Dice bene l’editorialista di Repubblica quando afferma che “ il sud allevato al malaffare non sente più nemmeno l’odore dell’inopportunità, dell’assenza di qualunque credibilità.-
Non sente. Non guarda. Ingoia l’ultimo boccone rimasto, quei pochi spiccioli delle casse comunali, senza nemmeno masticarlo.”-
Riteniamo che non vi sia altro da aggiungere, se non invitare e richiamare il governo del comune cerisanese al rispetto dei principi etici che regolano l’attività amministrativa ed eliminare il “pietoso documento”che macchia – esso si - l’immagine e la dignità del nostro splendido borgo e della nostra terra.-
Lucio Di Gioia
Gruppo consiliare Primavera Cerisanese



martedì 27 settembre 2011

Vuoi fare l'armonizzatore? L'incarico in Calabria

Il giornalista di Repubblica, Antonello Caporale, ha scritto a proposito della nomina dell' "armonizzatore", fortemente criticata dal gruppo politico Primavera cerisanese..
Ecco la pessima figura nazionale che Cerisano al Centro, il sindaco Salvatore Mancina e la giunta hanno fatto fare al nostro paese.
 In basso il link ed il testo di Repubblica.
http://caporale.blogautore.repubblica.it/2011/09/27/larmonizzatore-lultimo-incarico-a-gettone/


"Nell’elenco infinito degli sprechi c’è da annoverare il più incredibile e per certi versi pietoso documento redatto dagli uffici del comune di Cerisano, tremila abitanti in provincia di Cosenza. La delibera n.32 dell’11 agosto 2011 con la quale la giunta comunale nomina un suo caro ad “armonizzatore” dell’azione politica dell’amministrazione. Credo che nemmeno il sindaco, il signor Salvatore Mancina, abbia capito bene e fino in fondo che nomina abbia decretato. Gli era necessario qualcosa di nuovo e ha pensato che si potesse lavorare con  la fantasia per allontanare le voci cattive. Consegnare nelle mani del dottor Mario Cipolla, questo il nome dell’armonizzatore, 7200 euro annui tutto incluso. “Cifra irrisoria”, ha subito scritto il sindaco nella delibera, per prevenire ogni tipo di illazione e incasellare l’incarico - armonizzatore della politica cittadina, curatore delle anime afflitte, stenditore dei buoni propositi – nel ricco panorama dei ruoli modulari e sottocosto delle clientele di paese. Scrivendo il sindaco si è confermato un artista creativo ma si è dato la zappa sui piedi: ha deliberato che incaricava il dottor Cipolla di armonizzargli il contesto politico urbano in virtù della pregressa amicizia elettorale, un legame consolidato durante la realizzazione delle candidature municipali. Con il conseguente piccolo obolo in segno di riconoscenza e anche di supplenza dell’organico afflitto dall’austerity nazionale.
Il sud allevato al malaffare non sente nemmeno più l’odore dell’inopportunità, dell’assenza di qualunque credibilità. Non sente, non guarda. Ingoia l’ultimo boccone rimasto, quei pochi spiccioli delle casse comunali, senza nemmeno masticarlo.". 

Da La Repubblica 27 settembre 2011

lunedì 19 settembre 2011

Rispetto per la politica e per chi la fa!


Mi preme intervenire nuovamente in risposta all’ANONIMO che scrive dal gruppo “Cerisano al Centro”. Evidentemente il mio tono moderato, il mio garbo e la mia educazione non solo viene fraintesa, ma addirittura strumentalizzata.
Ho cercato di spiegare, nel precedente documento che esiste un “diritto di critica”e che contestare, esternare un punto di vista politico diverso, non significa essere “presuntuosi” o “ossessionati”, ma, semplicemente, fare il proprio dovere politico e onorare il mandato conferito dai cittadini.
Rimando al mittente le volgari espressioni contenute nella Vostra nota. Nessuna risposta politica, né argomentazioni tecniche sono state offerte alle nostre puntuali contestazioni; solo espressioni irriguardose, lesive della dignità, della professionalità e dell’onorabilità del collega Di Gioia.
Vale la pena specificare, caro anonimo, che ogni attività istituzionale, ogni documento scritto e pubblicato a nome del gruppo “Primavera Cerisanese”, così come dal collega Di Gioia, non solo è ovviamente concertato e quindi condiviso dal sottoscritto, ma dall’intero gruppo protagonista dell’ultima campagna elettorale.
Un gruppo compatto e coeso che con grande responsabilità e senso civico continua a fare POLITICA nella nostra comunità.
Lucio è stato scelto da noi tutti, e dai tanti elettori che ci hanno votato, come leader del gruppo.
Un gruppo dove vige la massima democrazia e non esistono imposizioni di sorta; un insieme di idee e professionalità al servizio dell’intera comunità, anche della Vostra “maggioranza”.
Sapevamo e sappiamo che non è per nulla facile fare politica in un piccolo paese, soprattutto dopo una sconfitta.
E tuttavia in questi giorni si è davvero toccato il fondo.
Lo ribadisco, gli squallidi e volgari attacchi verso il consigliere Di Gioia, sono attacchi mirati -questi si- alla persona con il solo scopo di infangare, delegittimare e distruggere la persona, oltre che il politico.
Caro ANONIMO, NON RIUSCIRETE NEL VOSTRO INTENTO.
Insieme al capogruppo Di Gioia  stiamo facendo opposizione in maniera seria e adeguata, portando rispetto per il ruolo, per la politica, per i cittadini, per tutti coloro i quali hanno voluto e sostenuto fortemente la sua candidatura a sindaco; per chi ancora crede che un altro modo di fare politica possa esistere.
Un esempio di tenacia, dedizione e passione che ben possono cogliersi nei suoi puntuali interventi.-
Mettetevelo chiaro in testa: attaccare Lucio significa attaccare non solo il sottoscritto, ma tutti noi e tutti i cittadini che non vi hanno votato e che non condividono le vostre scelte.
Concludo, pertanto, augurandomi che prima o poi possiate comprendere l’importante ruolo a cui siete stati chiamati; che al ruolo devono corrispondere degli atteggiamenti “istituzionali” e finalmente possiate lavorare per il bene dell’INTERA COMUNITà.



Luigi Settino
Consigliere comunale
Gruppo Primavera Cerisanese

venerdì 16 settembre 2011

Tremila anime più un capo di gabinetto

Un argomento così serio viene liquidato da "Cerisano al centro" come irrilevante. Addirittura provano ad irridere chi con serietà, come Primavera cerisanese, vuole salvaguardare le casse comunali, la legalità e gli interessi dei Cerisanesi. L'argomento, invece, è serio, talmente importante da trovare spazio sui quotidiani locali che segnalano il caso del capo di gabinetto, voluto dal sindaco sangiovannese Mancina,   come un'anomalia italiana.

giovedì 15 settembre 2011

DIFFIDATI


Cerisano 14 settembre 2011

Ill.mo sig.
SINDACO
Comune di CERISANO

Preg.mo
Responsabile dell’Ufficio
AMMINISTRATIVO
Comune di CERISANO


e p.c.

Preg.mo
Segretario Comunale
Comune di CERISANO



Il sottoscritto Lucio Di Gioia, in qualità di consigliere Comunale, a nome e per conto del gruppo politico “Primavera Cerisanese”, espone e chiede quanto segue.-
PREMESSO che
- con delibera n. 32 dell’11.08.2011, la Giunta Comunale conferiva “ai sensi e per gli effetti dell’art. 37 del vigente Regolamento Comunale degli Uffici e dei Servizi, al dott. Mario Cipolla, l’incarico professionale di armonizzare, alle dirette dipendenze funzionali del Sindaco e della Giunta Comunale, l’azione Politica e quella Amministrativa”;
-con determinazione n. 41 del 12.08.2011, il Responsabile dell’Ufficio Amministrativo assumeva impegno di spesa a favore del citato professionista;
- con decreto del 12 agosto 2011, prot. n. 5076, il Sindaco conferiva al “professionista de quo l’incarico di Capo di Gabinetto del Sindaco, alla diretta dipendenza funzionale di quest’ultimo e senza necessità di ulteriori atti formali d’investitura per lo svolgimento delle attività singole e/o globali.-
* * * * *
Orbene, tutti gli atti richiamati in premessa si appalesano decisamente nulli ed inefficaci, poiché infondati sia in fatto che in diritto ed in evidente contrasto con le disposizioni normative e di regolamento.-
In limine, si rileva che l’ art. 37, così come richiamato ed enunciato nella delibera di giunta e nei successivi atti –determina del dirigente e decreto del Sindaco-, su cui è fondato l’incarico professionale, è assolutamente INESISTENTE nel contenuto, poiché abrogato e superato dalle norme del regolamento del 29.09.2009.-
L’affidamento dell’incarico di “armonizzatore”, pertanto, non solo non trova valido e puntuale riferimento normativo, ma si appalesa, altresì, contrario alle procedure previste al capo VII del vigente regolamento degli uffici e dei servizi.-
Ma v’è di più.-
Anche il successivo decreto del SINDACO, evidentemente approntato per superare l’illogicità ed illegittimità della delibera di Giunta, è affetto da gravi vizi, evidenziandosi, quindi, come nullo, inefficace ed illegittimo.-
Ed infatti, la nomina del “Capo di Gabinetto” viola anch’essa le disposizioni contenute nel vigente Regolamento dei Servizi ( mancata previsione di tale figura in pianta organica) oltre che le norme contenute nel T.U. degli Enti Locali .-
In definitiva, una sequenza di atti e di mutamento di ruoli (Armonizzatore prima, Capo di Gabinetto poi) che conclamano l’illegittimità formale e sostanziale della nomina del Cipolla; una sequenza di atti –si ribadisce- palesemente ed inconfutabilmente infondati dal punto di vista giuridico e normativo.-
Infine, -ancora una volta- si stigmatizzano e contestano le ragioni politiche e di opportunità della previsione di tale incarico; altresì, si contestano i termini e le modalità per l’individuazione del professionista.-
Motivazioni quali “Cipolla ha seguito direttamente l’Amministrazione sin dall’avanzamento delle candidature … stanti (?) i rapporti personali con l’Amministrazione..” non solo paiono risibili, ma evidenziano una chiara e riprovevole impostazione politica che sta ispirando l’agire di codesta Amministrazione.-
Tutto ciò premesso, il sottoscritto, nella predetta qualità, per tutte le ragioni esposte sia in fatto che in diritto, invita l’Amministrazione Comunale, nella persona del Sindaco pro-tempore, a voler annullare e revocare le deliberazioni adottate, con tutte le conseguenze di legge.-
Il Consigliere Comunale
avv, Lucio Di Gioia

lunedì 12 settembre 2011

Consulenza illeggittima


Il Festival è finito. I commenti sulla stampa

Nell'edizione di oggi del Quotidiano della Calabria sono presenti due articoli sul Festival delle Serre, a firma rispettivamente di Francesco Mannarino ed Emilio Nigro. Li pubblichiamo entrambi, così come abbiamo fatto nei giorni scorsi postandone altri. Lo facciamo per una semplice ragione. Crediamo nel confronto e nel rispetto del pensiero altrui, anche quando non lo condividiamo. Crediamo nella libertà di espressione. Crediamo nella Costituzione Italiana, nell'art. 21. Anche per questa ragione siamo diversi da quel sindaco che ha denigrato, ingiuriato e minacciato un giornalista libero.



domenica 11 settembre 2011

Solidarietà ad Emilio Nigro


Forse non è stato gradito questo articolo al punto che ieri sera si è registrato un altro increscioso episodio nei confronti di Emilio Nigro, al quale va tutta la nostra solidarietà.



giovedì 8 settembre 2011

L'ARMONIZZATORE ILLEGGITTIMO

Dopo aver condannato dal punto di vista politico l'inopportuna scelta della nomina del dott. Cipolla ad "armonizzatore" prima e "capo gabinetto" poi effettuata con delibera di giunta n. 32 del 11 agosto 2011,  abbiamo effettuato dei controlli su detta delibera. Il ns capogruppo in Consiglio, avv.to Lucio Di Gioia,  ha richiesto ed ottenuto copia del regolamento dei servizi dell'Ente. A tale regolamento ricorderete faceva riferimento la delibera e piu' precisamente all'art 37 dello stesso, ritenuto fonte normativa della  nomina del dott. Cipolla. Ebbene, con somma meraviglia, da una prima analisi, l'art. 37 di detto regolamento, aggiornato all'anno 2009, sembrerebbe disciplinare tutt'altra materia. Ma ancora non basta . Dalla  lettura  di detto regolamento e sua comparazione con altri fonti giuridiche (vedasi T.U.E.L.), sembrerebbe lampante l'ILLEGGITIMITA' FORMALE della nomina. Ed in questo caso, piu' che mai, LA FORMA E' SOSTANZA. Nei prossimi giorni trarremo le conclusioni piu' opportune non mancando di notiziarVi.

mercoledì 7 settembre 2011

"Adesso scriva che il sindaco la prenderà a calci in culo"

Dalla bacheca Facebook di un giornalista leggiamo questo post
<<mi chiama un sindaco di paese, qualche ora fa. Queste le sue parole: "Lei è un pezzo di m... con i suoi articoli mette in cattiva luce il paese e l'amministrazione. Lei è un pezzo di m... adesso scriva pure sul giornale che il sindaco la prenderà a calci in culo. Presto verrò ad incontrarla per vederla in faccia, pezzo di m...."

Ma un primo cittadino non dovrebbe essere esempio di civiltà e legalità?
complimenti Sindaco! attendo intanto che mi venga a prendere a calci in culo :)>>.
Il giornalista in questione si chiama Emilio Nigro ed ha pubblicato degli articoli sul Festival delle Serre. 
Scommettiamo che  conosciamo questo sindaco?
In ogni caso vorremmo dire al giornalista che ha tutta la nostra solidarietà, mentre al sindaco in questione di rileggersi  l'art. 21 della Costituzione. 

venerdì 2 settembre 2011

"Non chiamatelo Festival delle Serre", dal Quotidiano della Calabria 1 settembre 2011

Ieri il Quotidiano della Calabria ha pubblicato una lettera di un cittadino cosentino, Antonio Ruffolo, sul Festival delle Serre.
Ringrazio il sig. Ruffolo per il giudizio espresso sul mio operato, ma al di là di questo ritengo sia un utile spunto di riflessione per tutti, anche per chi continua a pensare, negando l'evidenza, di essere l'unico ad avere titoli per parlare del Festival.


Francesco Madrigrano