E' già trascorso un anno da quel fatidico 16 Maggio 2011 che ha decretato vincitrice delle elezioni amministrative la lista civica “Cerisano al centro” capitanata dal sangiovannese Salvatore Mancina.
Nel corso di questi mesi l'amministrazione comunale non è stata in grado di realizzare iniziative concrete atte a vitalizzare un mondo giovanile sempre più disperso, privo di spazi e opportunità adeguate per esprimersi. Eppure, durante la campagna elettorale, molto era stato auspicato in tal senso, “infiammando” gli animi e le speranze di tanti ragazzi.Rinfreschiamoci un po’ la memoria ripercorrendo alcune delle proposte avanzate dall'allora candidato a sindaco e dal suo “entourage” all'interno del programma politico amministrativo stilato nell'ultima campagna elettorale. Nelle sezioni ''Sport, Cultura e Turismo'', erano state presentate diverse idee tese a riqualificare le attività giovanili, che comprendevano un miglioramento dei principali impianti sportivi, come il campo da tennis e il campo sportivo comunale. Ma quanto di quello che era stato progettato è stato realizzato? Poco o nulla. A parte un timido tentativo di ripristino degli spalti del campo sportivo, a tutt'ora sospesi, le altre strutture non sono state oggetto di alcun tipo di attenzione. Innanzitutto il campo da tennis non pu , ò in realtà, più definirsi tale dal momento che viene utilizzato dai ragazzi come campo di calcetto alla buona, accostando qualche sasso per fare le porte come vent'anni fa, quando si giocava per strada. Un'altra struttura, a cui non è stato ancora posto rimedio, è la palestra scolastica, oggi inagibile, che consentirebbe agli studenti delle scuole di effettuare le attività motorie e sarebbe, inoltre, un'utile alternativa per
le attività ludico-culturali di noi giovani nel periodo invernale.
Ovviamente, gli interventi a sostegno dei giovani, non possono essere limitati solo al ripristino delle strutture sportive che, tuttavia, nei piccoli comuni rappresentano, insieme a manifestazioni, tornei o qualsivoglia attività sportiva, una valida alternativa alla “monotonia” dei bar, favorendo l'aggregazione giovanile.
Sempre all'interno del programma si sottolineava, con intenso entusiasmo, la necessità di valorizzare una festività come quella del Carnevale ''con sfilate di carri allegorici e con intrattenimento per i più piccoli''. Anche in questo caso un'altra proposta fantasma. Si era poi pensato di allestire una biblioteca comunale multimediale inserita nel circuito nazionale presso la casa delle culture,ma è attualmente utilizzata per altri scopi.
Le uniche iniziative giovanili sono state finora proposte e messe in atto solo dalle associazioni presenti sul territorio, il cui successo non è certo da attribuire all'amministrazione comunale.
Infine, siamo rimasti profondamente delusi e frustrati dall'insensibilità dell'amministrazione nel proporre un'iniziativa contro le mafie in questi giorni in cui ricorre il ventennale delle stragi di Capaci e via D'Amelio. Giorni questi in cui lo Stato è, ancora una volta, sconvolto per l'attentato alla scuola di Brindisi e per il clima di tensione in atto. Iniziative indispensabili, soprattutto, in territori come il nostro in cui la ''forza'' della criminalità organizzata scalfisce il tessuto sociale e culturale in maniera significativa.
Ci auguriamo che in tempi celeri si possano trovare soluzioni ai problemi evidenziati e proporre valide alternative per il bene di questa comunità e soprattutto dei suoi giovani che ne rappresentano il futuro.
Cambiare si deve…
I GIOVANI DELLA
PRIMAVERA CERISANESE
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