Lettera aperta
a “Cerisano Mia” ed ai Cerisanesi
E’ giunto il momento della responsabilità.
Al bando i personalismi, l’orgoglio ferito, la rabbia, il rancore.
Al bando i falchi, i cattivi consiglieri e la voglia di vendetta.
Cerisano ha bisogno oggi, più che mai, di un forte risveglio, di una grande mobilitazione, di una classe dirigente che sappia assumersi, per intero, il ruolo cui aspira.
Un anno è ormai passato: l’ennesima opportunità sprecata, la grande occasione perduta.
L’ambizione di ridare alla Comunità una nuova possibilità, di offrire la speranza in un sogno praticabile, di garantire l’orgoglio di cittadinanza…tutto si è infranto nella complessa realtà cerisanese e nella spirale di una tormentata campagna elettorale.
Molti errori sono stati commessi… da tutte le parti…tante le buone energie sprecate … inutilmente (?).
Non siamo certi che i tempi siano maturi; i percorsi intrapresi sono ben segnati, così come ben tracciata è la diversità di approccio e di metodo sui temi della politica locale.
E tuttavia, riteniamo, non si possa più attendere e lasciar fare all’inettitudine e all’incapacità.
Molte più cose ci uniscono di quante ci dividono: i luoghi e gli spazi paesani; le vecchie amicizie; i trascorsi di un tempo forse lontano; la condivisione di stagioni esaltanti e la partecipazione nei momenti sofferti.
Certamente ci può unire la dedizione alla causa del paese; ancor più, fare opposizione a questa “cattiva” amministrazione che governa.
Vale la pena ricordare – con orgoglio - che insieme si rappresenta la maggioranza del popolo Cerisanese e che il nostro mandato va onorato pienamente e convintamente, lo ricordo ovviamente a noi stessi.
La crisi sociale, politica, culturale che attanaglia il paese, oggi, richiede nuova consapevolezza, rinnovata determinazione e voglia di riscatto.
Nei prossimi giorni, infatti, si prenderanno, sulla nostra testa, decisioni importanti e decisive per l’intera comunità: tasse ingiustificate che metteranno in ginocchio la nostra gente; ulteriori scelte clientelari e familistiche, rivolte unicamente al mantenimento del potere; spese illogiche, irrazionali ed illegittime, ad aumentare ancor più il debito del nostro Ente; il tutto a riprova della manifesta incapacità di programmazione, di gestione, di chi amministra.
Ebbene, tutto ciò non deve e non può lasciarci indifferenti e soprattutto non può, ancora una volta, vederci su fronti avversi e contrapposti.
Il Paese potrebbe non comprendere; la Nostra gente, quella di entrambi gli schieramenti, non lo merita.
E allora, l’accorato appello, voluto e condiviso da tutto il Gruppo di PRIMAVERA CERISANESE al Gruppo Consiliare di opposizione CERISANO MIA, al Suo movimento politico, a tutte le forze libere di questa comunità, di incontrarsi e verificare possibili convergenze programmatiche; di definire un percorso comune di opposizione che possa contribuire a modificare scelte sbagliate, arbitrarie ed illegittime; che possa indicare nuovi percorsi e soprattutto nuovi modelli; che possa supportare i cittadini, liberarli dalla sopraffazione, dai diritti negati, dalle offerte indecenti.
In definitiva, rifondare una Comunità, offrendo giustizia, dignità, etica, coerenza e moralità.
Siamo certi, è giunto il momento della responsabilità.
Cambiare si deve.
Cerisano, 1 giugno 2012
Lucio Di Gioia
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