La morte di Franco Ritacca, LSU del comune di Cerisano, e' una tragedia che colpisce le coscienze e che riporta tristemenente alla ribalta il problema della sicurezza sul lavoro, ed in questo caso anche la mancanza di copertura previdenziale completa. Franco era un lavoratore iscritto, alla Cgil. Un'iscrizione che viveva con passione e senso di appartenenza. Aveva sempre manifestato la sua rabbia ed il suo disagio con grande civilta' orgoglio e dignita', lo scorso anno a Catanzaro allo sciopero regionale di Lsu e Lpu, e quest'anno aveva aderito, sempre fra i primi, a tutti i presidi ed a tutti gli scioperi, ultimo quello di Reggio Calabria il 12 novembre. Certo per la sua famiglia la sua perdita, la sua scomparsa prematura, non potra' mai essere colmata, ma adesso il Comune e la Regione facciano la loro parte, in attesa che la Procura concluda le indagini. Il comune si attivi con L'Inail affinche' venga velocemente liquidato quanto spetta agli eredi. La Regione ponga fine al suo ritardo vergognoso nel pagamento delle indennita' di decesso, per i lavoratori lsu e lpu morti sul lavoro, previsto dal disciplinare regionale. Decine di famiglie aspettano da oltre due anni la liquidazione, non si aggiunga al dolore di una tragedia come questa anche l'insensibilita' e le inadempienze delle istituzioni. Ai colleghi, alla famiglia, alla moglie e ai figli il Nidil Cgil esprime solidarieta', per ricordare chi come Franco ha sempre creduto e lottato per migliorare i diritti e le condizioni dei lavoratori, ed ha pagato con la vita il suo attaccamento al lavoro, che viveva non come condizione di precarieta' ma come espressione di dignita'. Quella dignita' che Governo e Regione continuano a negare a migliaia di lsu e lpu calabresi, ma sappiano che la lotta e la mobilitazione sindacale non si fermera'.
Nicoletti Giovambattista
Segreteria NIDIL CGIL CALABRIA Segreteria NIDIL CGIL COSENZA
Un conterraneo muore a Cerisano per montare l'albero di Natale nella piazza del paese. Si legge che la scala era provvisoria e che era un LSu. Quando alla sottovalutazione delle condizioni di salute e sicurezza si accompagna quella della precarietà di senso, si capisce il dramma del lavoro attuale. Qualche sindaco organizzerà una manifestazione ad hoc, limitando tuttavia la considerazione del mio conterraneo ad una sfilata di politici. Altri, la moglie e la figlia lo sentiranno mancare per sempre. La mia giornata e' partita nel peggiore dei modi.
Anna Calabria Rota (dal web)
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