Le strade di collegamento con la città,lo scorso inverno, hanno rappresentato un grosso problema per i cittadini di Cerisano. Le tante, troppe frane che hanno interessato il territorio delle serre cosentine, per certi versi ed in alcuni frangenti, hanno quasi isolato un intero paese. Difficoltà oggettive e molta preoccupazione. L’inverno alle porte,oggi, fa alzare il grido d’allerta. E – viste le non ottimali condizioni ancora adesso delle arterie – appare quanto meno giusto chiedersi cosa fare. Di questo e quindi di prevenzione del territorio dal rischio idrogeologico, della frane appunto, e della tutela dello stesso ne ha deciso di parlare ed affrontare in maniera tecnica il problema la nostra neo nata associazione “Piazza Grande”. Così, nel pomeriggio di domenica, Lucio Di Gioia e con lui tutti gli iscritti all’associazione, insieme al presidente dell’Ordine dei Geologi cosentini Francesco Violo ed il responsabile della difesa del suolo della provincia di Cosenza,Eugenio Covello, hanno fatto un lungo tour del paese e hanno fatto vedere loro, ai tecnici, le gravi difficoltà del territorio. Prima una visita alla strada di Pianetto che conduce a Castrolibero. Quindi alla Circonvallazione chiusa da diverso tempo;infine a Valli superiore e poi sul ponte della stessa contrada che potrebbe essere chiuso. Insomma un tour,dicevamo, che ha fatto riscontrare la difficile situazione cerisanese. Cosa fare allora? O, meglio, si può fare qualcosa? È questa la domanda più diretta che poi i cittadini hanno voluto fare ai tecnici durante il convegno, a postumi del tour, e sviluppatosi nella ex scuola della contrada Valli. La risposta non ha lesinato dubbi. Nella tarda primavera si inizierà a <<mettere mano alla situazione>>. La provincia di Cosenza, ha anche tenuto a ribadire il dirigente Covello, per conto dell’assessore al ramo Riccetti e del presidente Oliverio, ha inserito Cerisano come uno dei primi punti nell’agenda politica. Il problema dei problemi però è sempre lo stesso,ovvero dove recuperare il denaro necessario vista la mancanza di fondi e il mancato trasferimento dello Stato alla stessa Provincia( poco meno della metà i soldi trasferiti a Cosenza). Roberto Muoio, membro dell’associazione ed originario della frazione, ha voluto presentare le istanze dei cittadini di quella frazione e farsi portavoce delle richieste e del rispetto dei diritti che gli stessi pretendono. Mentre il presidente dei Geologi, Violo, ha spiegato in maniera abbastanza chiara i limiti ed i rischi del territorio. Urge una maggiore sicurezza,non c’è dubbio. Cerisano non è stata inserita nel Piano apposito di messa in sicurezza ed il territorio non è affatto posizionato geologicamente bene. Ovviamente la preoccupazione deve lasciare lo spazio all’indignazione e prima ancora alla volontà ferrea di intervenire. Ne è convinto, in chiusura, Di Gioia, di “Piazza Grande”. Occorre fare rete tra le strutture. Provincia e Comune devono,anzi hanno l’obbligo,di confrontarsi quotidianamente. Tecnici e politica. La numerosa partecipazione della popolazione e l’interessante dibattito che ne e’ seguito, dimostra come i cittadini sentano il problema ed abbiano voglia di dire la loro sulla questione per squarciare il velo di torpore in cui il paese sembra avvolto.
Luigi Settino
Capogruppo “ Opposizione Indipendente”
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