Care amiche ed amici, mentre la politica paesana si affanna nel perpetrare tipici rituali da campagna elettorale, l’occasione del Santo Natale offre, a noi tutti, l’opportunità di fermarsi a riflettere, di ritrovare gli antichi valori e le belle tradizioni che avvolgono e permeano la nostra comunità. Di ritrovarsi in famiglia, con gli amici di una vita, nei luoghi e nei ricordi di un tempo, forse passato troppo in fretta. Tempo di festa e di gioia; ma anche di bilanci. Un anno, quello che ci apprestiamo a lasciare, ricco di attività, impegno e passione; che ci ha visti protagonisti di un processo di “partecipazione e rinnovamento” che tanta simpatia e sostegno ha trovato in paese e che, come prevedibile, ha definitivamente rotto equilibri di potere consolidatisi negli anni. Oggi, siamo sempre più convinti, è inevitabilmente giunto il nostro tempo, con buona pace di chi ostinatamente si ripropone, degli incalliti detrattori e dei soliti millantatori. Il paese è pronto e maturo per cogliere una scommessa di novità, la nostra scommessa di novità e modernità, a recepire un appassionato e disinteressato progetto di rinascita. A questo stiamo lavorando, con tutti noi stessi, con la nostra professionalità, con il nostro buon senso, con la testa e con il cuore. Il forte desiderio di libertà e rinnovamento, di libertà e partecipazione che si avverte in paese, dovrà essere, e sarà, il nostro imperativo. E’ ormai giunto il tempo della verità: una nuova classe dirigente si affaccia al futuro, pronta a mettersi alla prova, per ridare speranza e fiducia e vita a questa comunità.
18 dicembre 2010
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