domenica 23 gennaio 2011

Tempi di festa ma anche di bilanci.

Care amiche ed amici, mentre la politica paesana si affanna nel perpetrare tipici rituali da campagna elettorale, l’occasione del Santo Natale offre, a noi tutti, l’opportunità di fermarsi a riflettere, di ritrovare gli antichi valori e le belle tradizioni che avvolgono e permeano la nostra comunità. Di ritrovarsi in famiglia, con gli amici di una vita, nei luoghi e nei ricordi di un tempo, forse passato troppo in fretta. Tempo di festa e di gioia; ma anche di bilanci. Un anno, quello che ci apprestiamo a lasciare, ricco di attività, impegno e passione; che ci ha visti protagonisti di un processo di “partecipazione e rinnovamento” che tanta simpatia e sostegno ha trovato in paese e che, come prevedibile, ha definitivamente rotto equilibri di potere consolidatisi negli anni. Oggi, siamo sempre più convinti, è inevitabilmente giunto il nostro tempo, con buona pace di chi ostinatamente si ripropone, degli incalliti detrattori e dei soliti millantatori. Il paese è pronto e maturo per cogliere una scommessa di novità, la nostra scommessa di novità e modernità, a recepire un appassionato e disinteressato progetto di rinascita. A questo stiamo lavorando, con tutti noi stessi, con la nostra professionalità, con il nostro buon senso, con la testa e con il cuore. Il forte desiderio di libertà e rinnovamento, di libertà e partecipazione che si avverte in paese, dovrà essere, e sarà, il nostro imperativo. E’ ormai giunto il tempo della verità: una nuova classe dirigente si affaccia al futuro, pronta a mettersi alla prova, per ridare speranza e fiducia e vita a questa comunità.

18 dicembre 2010

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