lunedì 28 novembre 2011

DISASTRO MANCINA


Disastro Mancina
Dalle mancate sponsorizzazioni, agli incassi del Festival delle Serre.
Dall'armonizzatore senza diaria al centro immigrati.
Un paese sull'orlo del dissesto finanziario?


La seduta del bilancio di assestamento ha confermato ai presenti che Cerisano è guidato da un sindaco inadeguato, ripetente (non solo negli errori) e abile nel raccontare "pagliette" – o meglio palle di cannone - poichè incapace di rispondere alle incalzanti, logiche e giuste richieste dei gruppi politici di minoranza ed in particolare del gruppo di "Primavera cerisanese".
Il nostro sindaco, grande conoscitore di politica internazionale (sic!), dopo la pessima figura fatta al precedente consiglio comunale, continua a manifestare la propria intolleranza rispetto a qualunque giudizio di critica nei suoi confronti.
E’ ormai a tutti evidente che costui dovrebbe provare a studiare le buone regole della democrazia oltre che della civile convivenza. 

Il consiglio comunale in "pillole":

Le "novità" dell'assestamento di bilancio.
Primavera cerisanese ha portato allo scoperto una serie di anomalie di bilancio alle quali il sindaco non ha saputo dare NESSUNA risposta, limitandosi alla solita litania da campagna elettorale.

Il Festival delle Serre: gli incassi dei biglietti, gli sponsor svaniti e gli spazi pubblici concessi a privati.
Lucio Di Gioia ha smascherato il sindaco sugli introiti dei biglietti. Sono stati incassati SOLO 11.405 euro, a fronte di una partecipazione di pubblico agli spettacoli (ricordiamo il sold out di Sabina Guzzanti 1500 presenze, Placido altre 1000, Bandabardò 1000, etc.) di almeno 4000/5000 persone. I "dati" del comune indicano 1140 paganti su 4000/5000 presenti. Si sarebbero dovuti incassare non meno di 40.000 euro. Ne mancano quasi 30.000. Le cose sono due: o il Festival è stato un flop di pubblico, oppure ci sono state anomalie nella gestione dei biglietti. PRETENDIAMO CHIAREZZA.
La capacità organizzativa, profumatamente pagata al sodale Elio Vitaro,  ha determinato un buco di 35.000 euro per sponsorizzazioni previste e non ottenute.
Il sindaco è rimasto MUTO, con le sue guanciotte rosse. Nessuna spiegazione sulle sponsorizzazioni, sui biglietti, sulla spazi concessi a privati – per attività commerciale - negli spazi destinati agli spettacoli. 
Nessuna risposta!!.

L'armonizzatore
Dopo la lunga polemica, sollevata dal gruppo Primavera Cerisanese, il sindaco e la sua ciurma si sono arresi all’evidenza.
Hanno dovuto ammettere che la nomina dell'armonizzatore, ed relativi costi, non erano certamente opportuni. 
Le somme previste per il dott. Cipolla, pertanto, sono state azzerate e lo stesso, evidentemente, collaborerà con l'amministrazione in altre forme. Auguri di buon lavoro al dott. Cipolla.

Centro per immigrati.
Sulla vicenda il sindaco, in apertura di seduta, ha comunicato di aver chiesto informazioni a riguardo, dopo gli articoli di stampa, al Prefetto ed alla Protezione Civile. Costoro avrebbero risposto di non avere notizie sull’apertura di un centro immigrati a Cerisano. Forse il sindaco, per fugare ogni dubbio, potrebbe chiedere al “gestore” dell’Oasi, che dite (???).
Caro sindaco non ci hai convinto, tanto più quando affermi che “la struttura è in mano a privati ed il comune nulla può; o quando provi a parlare – o meglio straparlare - di “storia dell’immigrazione”.
Ad ogni buon conto, con voce ferma e sicura ribadiamo l’ovvio, ovvero che “temi difficili e complessi, quali quelli riguardanti le politiche di immigrazione e di accoglienza, non possono liquidarsi con la solita demagogia (di destra o di sinistra), o con le pronte “sciacallate” dell’inopportuno, scontato e molesto editore de noantri.
Cerisano e la sua gente pretende chiarezza e risposte convincenti.
Il tempo dirà.

Corte dei Conti.
Il Comune è in grosse difficoltà finanziarie. E' sull'orlo del dissesto e la Corte dei Conti ha chiesto lumi su diverse anomalie riscontrate nel bilancio (2009).
Anomalie già segnalate dal nostro Gruppo anche per il bilancio 2011.
Vi terremo informati sulla vicenda visto che il punto è stato ritirato e rimandato alla prossima seduta. Il povero Mancina non avrebbe retto...

Sorpresa Zecca: non "giustifica" Reda
Il consigliere Zecca non ha giustificato l’ennesima assenza in consiglio di Pietro Reda. Una presa di distanza nei confronti del suo capogruppo, oppure sta preparando il proprio tramonto politico??? le nuove leve intanto scalpitano.  

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