Disastro
Mancina
Dalle
mancate sponsorizzazioni, agli incassi del Festival delle Serre.
Dall'armonizzatore
senza diaria al centro immigrati.
Un paese
sull'orlo del dissesto finanziario?
La
seduta del bilancio di assestamento ha confermato ai presenti che
Cerisano è guidato da un sindaco inadeguato, ripetente (non
solo negli errori) e abile nel raccontare "pagliette" – o
meglio palle di cannone - poichè incapace di rispondere alle
incalzanti, logiche e giuste richieste dei gruppi politici di
minoranza ed in particolare del gruppo di "Primavera
cerisanese".
Il
nostro sindaco, grande conoscitore di politica internazionale (sic!),
dopo la pessima figura fatta al precedente consiglio comunale,
continua a manifestare la propria intolleranza rispetto a qualunque
giudizio di critica nei suoi confronti.
E’
ormai a tutti evidente che costui dovrebbe provare a studiare le
buone regole della democrazia oltre che della civile convivenza.
Il
consiglio comunale in "pillole":
Le
"novità" dell'assestamento di bilancio.
Primavera
cerisanese ha portato allo scoperto una serie di anomalie di bilancio
alle quali il sindaco non ha saputo dare NESSUNA risposta,
limitandosi alla solita litania da campagna elettorale.
Il
Festival delle Serre: gli incassi dei biglietti, gli sponsor svaniti
e gli spazi pubblici concessi a privati.
Lucio
Di Gioia ha smascherato il sindaco sugli introiti
dei biglietti. Sono
stati incassati SOLO 11.405 euro, a fronte di una partecipazione di
pubblico agli spettacoli (ricordiamo il sold out di Sabina Guzzanti
1500 presenze, Placido altre 1000, Bandabardò 1000, etc.) di almeno
4000/5000 persone. I "dati" del comune indicano 1140
paganti su 4000/5000 presenti. Si sarebbero dovuti incassare non meno
di 40.000 euro. Ne mancano quasi 30.000. Le cose sono due: o il
Festival è stato un flop di pubblico, oppure ci sono state anomalie
nella gestione dei biglietti. PRETENDIAMO CHIAREZZA.
La
capacità organizzativa, profumatamente pagata al sodale Elio
Vitaro, ha determinato un buco di 35.000
euro per
sponsorizzazioni previste e non ottenute.
Il
sindaco è rimasto MUTO, con
le sue guanciotte rosse. Nessuna spiegazione sulle sponsorizzazioni,
sui biglietti, sulla spazi concessi a privati – per attività
commerciale - negli spazi destinati agli spettacoli.
Nessuna
risposta!!.
L'armonizzatore
Dopo
la lunga polemica, sollevata dal gruppo Primavera Cerisanese, il
sindaco e la sua ciurma si sono arresi all’evidenza.
Hanno
dovuto ammettere che la nomina dell'armonizzatore, ed relativi costi,
non erano certamente opportuni.
Le
somme previste per il dott. Cipolla, pertanto, sono state azzerate e
lo stesso, evidentemente, collaborerà con l'amministrazione in altre
forme. Auguri di buon lavoro al dott. Cipolla.
Centro
per immigrati.
Sulla
vicenda il sindaco, in apertura di seduta, ha comunicato di aver
chiesto informazioni a riguardo, dopo gli articoli di stampa, al
Prefetto ed alla Protezione Civile. Costoro avrebbero risposto di non
avere notizie sull’apertura di un centro immigrati a Cerisano.
Forse il sindaco, per fugare ogni dubbio, potrebbe chiedere al
“gestore” dell’Oasi, che dite (???).
Caro
sindaco non ci hai convinto, tanto più quando affermi che “la
struttura è in mano a privati ed il comune nulla può; o quando
provi a parlare – o meglio straparlare - di “storia
dell’immigrazione”.
Ad
ogni buon conto, con voce ferma e sicura ribadiamo l’ovvio, ovvero
che “temi difficili e complessi, quali quelli riguardanti le
politiche di immigrazione e di accoglienza, non possono liquidarsi
con la solita demagogia (di destra o di sinistra), o con le pronte
“sciacallate” dell’inopportuno, scontato e molesto editore de
noantri.
Cerisano
e la sua gente pretende chiarezza e risposte convincenti.
Il
tempo dirà.
Corte
dei Conti.
Il
Comune è in grosse difficoltà finanziarie. E' sull'orlo del
dissesto e la Corte dei Conti ha chiesto lumi su diverse anomalie
riscontrate nel bilancio (2009).
Anomalie
già segnalate dal nostro Gruppo anche per il bilancio 2011.
Vi
terremo informati sulla vicenda visto
che il punto è stato ritirato e rimandato alla prossima seduta. Il
povero Mancina non avrebbe retto...
Sorpresa
Zecca: non "giustifica" Reda
Il
consigliere Zecca non ha giustificato l’ennesima assenza in
consiglio di Pietro Reda. Una presa di distanza nei confronti del suo
capogruppo, oppure sta preparando il proprio tramonto politico??? le
nuove leve intanto scalpitano.
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