I Giorni della Memoria a Ferramonti di Tarsia
I Giorni della Memoria a Ferramonti di Tarsia
Dal 25 al 28 gennaio approfondimenti, testimonianze, confronto per ricordare.
Quattro giornate fitte di appuntamenti per ricordare, riflettere, conoscere.
Sono ” I Giorni della Memoria a Ferramonti” organizzati dalla Fondazione “Museo Internazionale della Memoria Ferramonti di Tarsia”
con il patrocinio della Provincia di Cosenza ed in programma a partire
da domani, 25 gennaio, sino al 28 presso l’ex Campo di Concentramento di
Ferramonti di Tarsia.
Luogo geografico e simbolo, terra per antifascisti, oppositori al regime
ed alle sue idee razziali, ebrei che nelle sue persistenze salvate dal
tempo si animerà, come da anni, per la ricorrenza del Giorno della
Memoria di voci, testimonianze, contributi .
A parlare della fitta serie di incontri programmati, questa mattina, in
Provincia, sono stati l’assessore alla Cultura Maria Francesca
Corigliano; il Sindaco di Tarsia, Antonio Scaglione; il presidente della
Fondazione “Museo della Memoria Ferramonti di Tarsia”, Francesco
Panebianco; il direttore del Museo della Memoria, lo storico Francesco
Folino; la prof.ssa Teresina Ciliberti, socia della Fondazione; il
docente dell’Unical Carlo Fanelli.
“ Parliamo soprattutto ai giovani” ha detto Panebianco che ha riferito
della presenza attesa di oltre 2500 studenti, provenienti da tutta la
regione, che hanno chiesto di poter partecipare alla serie di
manifestazioni che si apriranno il 25 gennaio con un interessante “ Omaggio ad Ernst Bernhard”, psicoterapeuta
junghiano di chiarissima fama e séguito, che proprio a Ferramonti, il
1940,nell’anno del suo internamento approfondì il pensiero di Jung per
diventarne uno dei maggiori diffusori.
Tra gli altri avvenimenti dei Giorni della Memoria, segnalato alla
stampa dal sindaco Scaglione, il Consiglio Comunale straordinario
convocato per Venerdì 27 gennaio alle ore 18,00 nel corso del quale sarà
conferita la cittadinanza onoraria di Tarsia ad Edith Fischof Gilboa,
internata a 13 anni, e Dina Friedman Semadar, Rachel Porcilan, Joseph
Wesel che oggi risiedono in Israele, tutti nati tra il 1941 ed il 1944 a
Ferramonti. Posto mai crudele con chi vi era stato deportato, ma, al
contrario, stante lo spirito solidale della popolazione tutta, spazio di
compassione e testimonianza di altruismo. Oggi al centro di un grande
progetto culturale che mantiene in vita non solo una necessaria memoria
ma anche lo sprone per ricerche e studi storici.
“ La Provincia- ha voluto riferire l’assessore Corigliano- sostiene le
molte attività della Fondazione “Museo Internazionale della Memoria
Ferramonti di Tarsia”. Condivide lo spirito che le muove: rinnovare il
ricordo per testimoniare che tanto orrore non fu consumato da un solo
uomo ma da tanti. Una circostanza che spinge verso una attenzione
profonda nel contrasto all’indifferenza, al rigetto della diversità e
verso l’esrcizio del controllo costante sulla coscienza. Lezioni
preziose che soprattutto ai più giovani vanno ricordate. In questa
volontà, la Provincia ha dato il via ad una pubblicazione ed una
trasmissione televisiva che sarà anche inserita sul sito
istituzionale, realizzate da 24 studenti del Liceo Scientifico "Fermi"
di Cosenza che lo scorso anno hanno visitato Auschwitz-Birkenau e
Cracovia. I ragazzi, per noi, divengono testimoni che raccontano ciò che
hanno visto ed i sentimenti che hanno accompagnato una importante
esperienza formativa."
Oltre gli appuntamenti organizzati per l’occasione, nei Giorni della
Memoria a Ferramonti sarà possibile visitare il Museo della Memoria e le
mostre permanenti sull’antifascismo e sui campi nazisti. Ancora in
visione una mostra curata da una giovanissima, Alice Graziadio, che a 16
anni ha inteso dare anche il proprio contributo.
dal sito della Provincia di Cosenza
Nessun commento:
Posta un commento