A seguito delle diverse lamentele sorte dai genitori degli alunni e dopo
la lettera/esposto del signor Ennio Marano, ho ritenuto giusto
risollevare un problema fondamentale per la nostra comunità che
interessa i nostri figli. Ho presentato un'interrogazione al sindaco sulla questione al fine di
capire realmente in che stato versa l'edificio scolastico. Di seguito il testo del documento... ed alcune foto dell'istituto...
Al Presidente del Consiglio
COMUNE DI CERISANO
Al Signor Sindaco
COMUNE DI CERISANO
OGGETTO: Interrogazione al Sindaco, a risposta scritta ex art.43 co 3 d.lgs 267/2000 e del regolamento vigente.-
PREMESSO CHE
i genitori degli alunni dell’Istituto Comprensivo di Cerisano hanno manifestato, in più occasioni, ansia e preoccupazione per la mancanza di risposte certe e chiare sulla sicurezza del predetto Istituto;
il sig. Ennio MARANO, in data 12.09.2011, depositava, all’uopo, apposita lettera/esposto;
Tutto ciò premesso, formula la seguente interrogazione, a risposta scritta:
se l’Istituto Comprensivo è in possesso del certificato di agibilità e di idoneità igienico sanitaria;
se è in possesso del certificato degli impianti elettrici (L.46/1990);
se è in possesso del certificato di prevenzione incendi;
se sono istallate correttamente le porte antipanico;
se è stata oggetto di prove di staticità e carico dei solai;
se è stato predisposto il documento della valutazione dei rischi;
se è stato preparato il Piano di evacuazione degli edifici scolastici;
se è stato nominato il responsabile della Sicurezza;
se esiste l’Albo della Sicurezza con i nominativi del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e degli Addetti;
Luigi Settino
lunedì 30 gennaio 2012
venerdì 27 gennaio 2012
I Giorni della Memoria a Ferramonti di Tarsia
I Giorni della Memoria a Ferramonti di Tarsia
Dal 25 al 28 gennaio approfondimenti, testimonianze, confronto per ricordare.
Quattro giornate fitte di appuntamenti per ricordare, riflettere, conoscere.
Sono ” I Giorni della Memoria a Ferramonti” organizzati dalla Fondazione “Museo Internazionale della Memoria Ferramonti di Tarsia”
con il patrocinio della Provincia di Cosenza ed in programma a partire
da domani, 25 gennaio, sino al 28 presso l’ex Campo di Concentramento di
Ferramonti di Tarsia.
mercoledì 25 gennaio 2012
A conti fatti …
lunedì 23 gennaio 2012
Agguato a Giacomo Mancini
Gli incontri di Primavera cerisanese
Domenica 29 Gennaio, ore 17
Sala Consiliare del Comune di Cerisano
presentazione del libro
Partecipano insieme agli Autori
Francesco Montemurro, giornalista
Lucio Di Gioia, consigliere comunale "Primavera cerisanese"
Franco Sammarco, avvocato
Rosa Villecco Calipari, vice Presidente gruppo PD Camera dei Deputati
Con passione ed amore per Cerisano
Ieri pomeriggio Cerisano ha mostrato il suo volto migliore al noto giornalista de la Repubblica Antonello Caporale. "Primavera cerisanese", con in suoi bravi ed attenti giovani, ha organizzato, in esclusiva, un incontro che ha arricchito il nutrito ed attento pubblico che ha avuto la bontà di assistere alla presentazione del libro "Controvento", nel quale si narra con dovizia di particolari quanto e cosa si cela dietro gli investimenti nel settore delle energie eoliche in Calabria.
Sul dissesto ed il ripristino del territorio, dal Sindaco vogliamo fatti non parole
Frana strada Cerisano-Fiumefreddo |
domenica 15 gennaio 2012
Ad Onor del vero...sempre se Onore ancora esiste!
La nostra comunità vive come non mai un momento storico di
disorientamento, stordimento, e ognuno si domanda “chi è con chi”, “chi è
colluso a chi”, insomma quali intrecci trasversali ci siano dietro le
mura governative. La realtà è semplice, quanto complessa nello stesso
tempo. Chi dovrebbe attraverso un sito diventato di forte visibilità per
Cerisano, trasmettere, “educare”, “informare” la gente e soprattutto
le nuove generazioni, e contemporaneamente suscitare bei ricordi, lo
utilizza a suo piacimento per rafforzare una posizione (la sua
personale) e screditare chi può essere un ipotetico nemico futuro. Tutti
sono utili e nessuno indispensabile per questa “battaglia”e quindi si
esaltano vecchie antipatie personali, “nemicizie familiari” ,
l’importante è essere allineati ad un progetto chiaro o oscuro che sia,
ma ben definito.
Basta guardare a fondo, leggere negli archivi di
questi anni in maniera obiettiva per farsi una propria verità e per
capire come si è andato a costruire un ipotetico, presunto progetto che
più che propositivo è stato a discapito di altri! Si è andato evocando
la malinconia verso un tempo trascorso (ma fatto di tanti uomini diversi
ahinoi!!) rimarcando un’avversione esasperata verso alcuni soggetti
(per non dire famiglie!) che è stato saggiamente velato ai più da un
contorno di ideali pieno di contraddizioni che lasciano il tempo che
trovano. All’improvviso i “santi”, coloro che venivano esaltati nella
campagna elettorale del 2001 e del 2006 diventavano “diavoli” e i
“diavoli” diventavano “santi” insuperabili, perfetti!
E’ normale
che in una situazione simile, il sindaco Mancina gongoli e rimanga
immune, e la popolazione si chiede continuamente “il perché” di questi
continui litigi senza possibilità di capire realmente l’origine di essi.
La storia purtroppo o per fortuna è ciclica, i personaggi cambiano (o
meglio a volte no) ma le dinamiche rimangono sempre le stesse. Adesso
addirittura si cerca di inculcare nelle coscienze dei cittadini,
stremate da tanti problemi della vita, che i nostri sostenitori e
candidati siano i “sanguinari” vogliosi di danneggiare la stessa persona
ossia il candidato a sindaco della lista “Cerisano Mia” e quindi (a suo
parere) nello stesso tempo danneggiare il paese o meglio decretare “la
fine del nostro paese”. Forse qualcuno è distratto (o vuole farlo) e per
un' ETICA a loro (o a lui) sconosciuta, omette che molti o alcuni (come
preferite) hanno dato il “sangue” in tutte le “battaglie” politiche,
fornendo un sostegno materiale e morale, proprio quello che non ha dato
mai anche quando qualcuno lo ha chiesto. Nessuno ha mai preteso niente
di indicibile, niente di eclatante, ma solo un po’ di “CORRETTEZZA”,
“GRATITUDINE”, un po’ di STILE, soprattutto nel riemergere politicamente
in maniera serena senza infangare chi è stato fedele per anni, e non
utilizzare la stessa identica “tattica della calunnia”, di cui lui
stesso fu vittima (?) nella lontana campagna elettorale del 2001.
Si può vincere in tanti modi, ognuno sceglie il suo percorso come meglio crede, ma la vita si vive con “stile”!!
Luigi Settino
Consigliere di minoranza
sabato 14 gennaio 2012
Sui vaneggiamenti di Cerisano al centro ed il "conflitto di interesse"
….certo è che un giorno i cittadini di falerna hanno chiesto a Daniele Menniti di divenire sindaco.-
Insegnava all’Università di Cosenza. Loro sapevano soltanto che andava a Cosenza tutte le mattine. All’università. Sapevano che aveva studiato, ma vattelapesca cosa.
Però lo votarono.-
Chi ha studiato sa portare avanti meglio le cose di chi non l’ha fatto perché ha sempre badato a lavorare. Un sindaco ha a che fare con la legge.
Ci sono carte, documenti, rogne.- E’ meglio che al Municipio vada chi ha studiato.- Deve parlare col Prefetto, coi carabinieri, con l’ufficio tecnico: un povero contadino che ne sa, cosa rispondere al geometra dell’ufficio tecnico che gli chiede un’autorizzazione? Meglio un laureato.
Furono fortunati gli abitanti di Falerna……-“( cfr: Controvento, il tesoro che il Sud non sa di avere, pag.81 e 82- Antonello CAPORALE)-
* * * * *
Io non mi sento, oggi, altrettanto fortunato a dover replicare a tesi –meglio vaneggiamenti- decisamente inconferenti, insussistenti e oltre modo infondati.-
Qualcuno stamani, pur non avendo titolo e capacità, ha deciso di avventurarsi in un campo difficile e complesso, quale quello del diritto e della giurisprudenza, al solo scopo di delegittimare, infangare ed evidentemente spostare il tiro, da quelle che sono le vere responsabilità politiche, amministrative e, qualora accertate, penali sulla vicenda.-
Vale la pena specificare che, in qualità di legale, ho inteso assumere la difesa di alcuni cittadini nel processo di “Borgo Valentina”, i quali, sentendosi lesi nei proprio diritti, si sono affidati al sottoscritto al fine di richiedere tutela e giustizia e contribuire, così, all’accertamento dei fatti per come contestati.-
In data, 12.01.2012, quindi, il Presidente del Collegio Penale nell’accettar la predetta richiesta avanzata nell’interesse dei miei assistiti, ha ammesso “le costituzioni di parte civile”.-
Non mi dilungo sul significato e sulla finalità di tale azione, ma corre l’obbligo evidenziare che proprio il COMUNE di CERISANO era già stato individuato, dal P.M. titolare dell’inchiesta, quale persona offesa dal reato e che i nostri attuali amministratori, non hanno inteso partecipare e tutelare il Nostro Ente in sede penale.-
In definitiva, nel predetto processo, si evidenzia che non è imputato il Comune di CERISANO, ma i singoli amministratori, in concorso con altri soggetti, per rispondere -a titolo personale- di comportamenti per i quali sono stati ravvisati dall’accusa, profili di illiceità.-
Sul punto risulta superfluo richiamare un principio di carattere costituzionale, nonché basilare di diritto penale quale quello che sancisce che: “la responsabilità penale è personale”.-
Evidente, quindi, che giammai il sottoscritto, nella qualità, ha assunto la difesa di un cittadino contro la Pubblica Amministrazione (Comune di Cerisano) e pertanto, nessun conflitto di interessi si è mai concretizzato “tra il suo munus di consigliere comunale e l’assunzione del patrocinio”.-
Il conflitto di interesse, di contro, si verifica quando, a titolo esemplificativo, un parente diretto o anche un sodale riceve un incarico professionale; quando una ditta riconducibile ad un amministratore riceve appalti per lavori pubblici; quando un parente o affine viene assunto da società che lavorano per l’Ente; quando, ancora, parenti diretti degli amministratori vengono individuati come fornitori e ricevono pagamenti a vario titolo.-
Orbene, tutto questo è certamente conflitto d’interesse…e, in alcuni casi può configurare reato: abuso d’ufficio, peculato, concussione, corruzione, falso ecc. ecc.-
Tutto ciò premesso, sperando che la “lezione” sia servita, con riserva di adire la competente autorità giudiziaria, al fine di tutelare la mia onorabilità, dignità, professionalità ed etica, porgo
distinti saluti.-
avv. Lucio Di Gioia
Insegnava all’Università di Cosenza. Loro sapevano soltanto che andava a Cosenza tutte le mattine. All’università. Sapevano che aveva studiato, ma vattelapesca cosa.
Però lo votarono.-
Chi ha studiato sa portare avanti meglio le cose di chi non l’ha fatto perché ha sempre badato a lavorare. Un sindaco ha a che fare con la legge.
Ci sono carte, documenti, rogne.- E’ meglio che al Municipio vada chi ha studiato.- Deve parlare col Prefetto, coi carabinieri, con l’ufficio tecnico: un povero contadino che ne sa, cosa rispondere al geometra dell’ufficio tecnico che gli chiede un’autorizzazione? Meglio un laureato.
Furono fortunati gli abitanti di Falerna……-“( cfr: Controvento, il tesoro che il Sud non sa di avere, pag.81 e 82- Antonello CAPORALE)-
* * * * *
Io non mi sento, oggi, altrettanto fortunato a dover replicare a tesi –meglio vaneggiamenti- decisamente inconferenti, insussistenti e oltre modo infondati.-
Qualcuno stamani, pur non avendo titolo e capacità, ha deciso di avventurarsi in un campo difficile e complesso, quale quello del diritto e della giurisprudenza, al solo scopo di delegittimare, infangare ed evidentemente spostare il tiro, da quelle che sono le vere responsabilità politiche, amministrative e, qualora accertate, penali sulla vicenda.-
Vale la pena specificare che, in qualità di legale, ho inteso assumere la difesa di alcuni cittadini nel processo di “Borgo Valentina”, i quali, sentendosi lesi nei proprio diritti, si sono affidati al sottoscritto al fine di richiedere tutela e giustizia e contribuire, così, all’accertamento dei fatti per come contestati.-
In data, 12.01.2012, quindi, il Presidente del Collegio Penale nell’accettar la predetta richiesta avanzata nell’interesse dei miei assistiti, ha ammesso “le costituzioni di parte civile”.-
Non mi dilungo sul significato e sulla finalità di tale azione, ma corre l’obbligo evidenziare che proprio il COMUNE di CERISANO era già stato individuato, dal P.M. titolare dell’inchiesta, quale persona offesa dal reato e che i nostri attuali amministratori, non hanno inteso partecipare e tutelare il Nostro Ente in sede penale.-
In definitiva, nel predetto processo, si evidenzia che non è imputato il Comune di CERISANO, ma i singoli amministratori, in concorso con altri soggetti, per rispondere -a titolo personale- di comportamenti per i quali sono stati ravvisati dall’accusa, profili di illiceità.-
Sul punto risulta superfluo richiamare un principio di carattere costituzionale, nonché basilare di diritto penale quale quello che sancisce che: “la responsabilità penale è personale”.-
Evidente, quindi, che giammai il sottoscritto, nella qualità, ha assunto la difesa di un cittadino contro la Pubblica Amministrazione (Comune di Cerisano) e pertanto, nessun conflitto di interessi si è mai concretizzato “tra il suo munus di consigliere comunale e l’assunzione del patrocinio”.-
Il conflitto di interesse, di contro, si verifica quando, a titolo esemplificativo, un parente diretto o anche un sodale riceve un incarico professionale; quando una ditta riconducibile ad un amministratore riceve appalti per lavori pubblici; quando un parente o affine viene assunto da società che lavorano per l’Ente; quando, ancora, parenti diretti degli amministratori vengono individuati come fornitori e ricevono pagamenti a vario titolo.-
Orbene, tutto questo è certamente conflitto d’interesse…e, in alcuni casi può configurare reato: abuso d’ufficio, peculato, concussione, corruzione, falso ecc. ecc.-
Tutto ciò premesso, sperando che la “lezione” sia servita, con riserva di adire la competente autorità giudiziaria, al fine di tutelare la mia onorabilità, dignità, professionalità ed etica, porgo
distinti saluti.-
avv. Lucio Di Gioia
venerdì 13 gennaio 2012
giovedì 12 gennaio 2012
Mangio, bevo e me ne "frego"
Non
abbiamo alcuna voglia di replicare alla quotidiana e stucchevole
narrazione, finalizzata -solo ed esclusivamente - a proporre una
versione dei fatti diversa da quanto realmente accaduto.
Evidente,
infatti, il tentativo messo in pratica dallo smemorato di San Lorenzo
- detto anche Toto Cutugno - di limitare e contenere i danni
(d’immagine) cagionati allo stesso, proprio dai suoi sodali.
domenica 8 gennaio 2012
martedì 3 gennaio 2012
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